Battletech

Come ormai sapete sono un appassionato di videogiochi…mi piacciono molto, oltre ai simulatori, anche i gestionali e strategici. Se poi ci mettiamo le meccaniche a turni, un’ambientazione sci-fi e dei robottoni di 8 metri, abbiamo fatto tombola.

Come non fare quindi una mega marchettona al nuovo videogioco della Harebrained Schemes, BATTLETECH, nuova rivisitazione del classico ed omonimo gioco da tavolo di miniature, inizialmente prodotto dalla FASA Corp che ha spopolato negli anni 80. 

Sebbene il gioco da tavolo non abbia mai spopolato molto, soprattutto in Italia (forse perchè un po’ troppo macchinoso e pesante…d’altronde parliamo di mega-robottoni da decine di tonnellate… Tongue ), l’ambientazione ha sempre goduto di un numerosa fan base soprattutto nelle varie trasposizioni videoludiche.

Come non citare infatti la serie MechWarrior, FPS dove era possibile pilotare questi ‘Mech, oppure la serie Mech Commander, un RTS in stile Command & Conquer. Negli ultimi anni il franchise è tornato in voga grazie a MechWarrior Online, FPS Online disponibile gratuitamente su Steam ( Heart ) e di un discreto successo con una playerbase piuttosto ricca (al limite del pay for win, ma c’è molto spazio per uno stile di gioco intelligente e strategico, soprattutto se coordinato tra gruppetti di 4 giocatori, la cosiddetta Lancia). PS: se volete provarlo, fatemi un fischio…

Il solito caos di una normale giornata di lavoro nella (breve) vita di un MechWarrior

Per quanto riguarda il gioco da tavolo, la più vicina trasposizione videoludica degna di citazione è MegaMek, un clone non autorizzato (realizzato in Java per i curiosi informatici), che permette di ricreare online le classiche partite da tavolo. Uno spin-off di MegaMek, chiamato MekWars, permette di riprodurre le famose guerre galattiche dell’ambientazione originale (o “Lore“, come direbbero gli anglosassoni), in un sistema multi-giocatore e multi-fazione, dove ogni giocatore deve allearsi ad una delle casate principali e gestire la propria armata.

La più recente trasposizione diretta del gioco da tavolo è stata resa possibile grazie al gioco-tool, acquistabile su Steam, Tabletop Simulator (TTS). Per chi non lo conoscesse, questo è un programma che permette di ricreare un qualsiasi gioco da tavolo su pc, per potervi giocare online. E’ possibile ricreare gli scacchi, per esempio, la dama, i giochi di carte, ma anche giochi più complessi come Risiko, o i più moderni giochi da tavolo…Di fatto TTS non è altro che un ambiente 3D manipolabile dal giocatore che “fisicamente” muove le proprie pedine nell’area di gioco: non sono riprodotte meccaniche o regole di gioco (entro certi limiti), che devono essere garantite dai giocatori.

Una tipica schermata di MegaMek
Bene…abbiamo descritto un po’ di storia e introdotto il concetto. Il tema è molto interessante per gli amanti delle ambientazioni sci-fi, con un futuro molto avanzato (parliamo degli anni 3000), dominati da guerre tra fazioni e mega-corporazioni per la conquista della galassia, dove i sovrani dei campi di battaglia sono ovviamente questi mega-robottoni che se le danno di santa ragione, tra laser, autocannoni, missili e mazzate (nel vero senso della parola). 

 

Gli appassionati non vedevano l’ora che qualcuno mettesse mano alle moderne tecnologie informatiche e realizzasse un gioco il più fedele possibile all’originale wargame, ma più snello e graficamente appetibile.
Fortunatamente ci ha pensato la HBS (HareBrained Schemes), tra l’altro diretta da uno dei creatori del gioco da tavolo, tale Jordan Weisman, distribuito dalla Paradox Interactive. Insomma, tutti segni di qualità.
Il gioco è stato proposto tramite Kickstarter ormai quasi due anni fa, e ad oggi, con un lieve ritardo ma continui succosi aggiornamenti e la certezza del raggiungimento di una v1.0, (senza troppi early, alpha, beta, ecc… ehm *coff coff* DCS sucks *coff coff* razbam pagliacci *coff coff*  Angel ), si è finalmente giunti alla data di rilascio, prevista per Aprile 2018. Ora è attivo il pre-order su Steam.

 

Battletech prevede una modalità single-player in versione campagna, dove dovrete gestire un gruppo di mercenari, addestrare i piloti (MechWarrior), manutenere ed acquistare i Mech (i robottoni), modificare le armi, accettare (o rifiutare) le missioni con maggior margine di guadagno (e di vittoria), e risolvere le faccende nell’ambiente 3D tattico; è prevista anche un’altra modalità single-player che è la classica skirmish. Ovviamente è stata implementato anche lo skirmish multiplayer (oggetto della closed beta degli ultimi mesi riservata ai backers di un certo livello – non io), che a mio avviso, come facilmente deducibile, sarà la modalità più gettonata e che darà origine a diverse interessanti modalità di gioco (dal casual gaming alla realizzazione di tornei e campionati).
 
Inutile dilungarsi in noiose descrizioni testuali, quando ci sono fior fiori di video che possono descrivere meglio l’azione di gioco, per cui ecco un video introduttivo di quello che è Battletech.
Spero di aver fatto salire un po’ di hype a qualcuno e di aver condiviso un po’ della mia scimmia…Se si, beh, fatemi un fischio e sarò ben contento di fare qualche partita!

 

Ciao!

Posted by Francesco Manini